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Non mi piacciono le solite presentazioni del tipo:

 

"Ciao, io sono tizio, nella vita ho fatto questo,

vedo gente faccio cose."

 

Anche perché questo blog è per me una sorta di palestra tutta mia, come se fosse la mia Garage Gym, e ci alleno chi voglio io, come voglio io,  secondo la mia visione

 

Quando tu entri in palestra cosa fai, vuoi sapere vita morte e miracoli del proprietario o ti informi sul metodo di allenamento e sugli attrezzi?

 

Appunto.

 

Certo, essendo un blog, un minimo di presentazione la devo fare. Un po’ per educazione, un po’ perché come dicevo, qui parlo della mia visione, del mio mondo. Quindi ha senso che ti racconti qualcosa su di me.

 

Se vuoi leggere la mia storia in modo approfondito, sarò felice di presentarmi qui.

 

Se invece vuoi andare subito al sodo e capire se sei nel posto giusto, partiamo!

 

Se dovessi riassumere la mia vita in una foto, sceglierei questa:

Non a caso, è stata lo sfondo del mio telefono per un po’.

Se senti mia madre, ti dice che fin da piccolo ho sempre avuto una “testa di cazzo” (credo sia francese, chiedo per conferma).

 

A me piace definirla in modo più poetico, mi piace pensare di essere sempre stato uno ambizioso che non si accontenta e che non accetta le convenzioni sociali

 

Se ci pensi è anche un po’ romantico, non trovi?!

 

Beh, sta di fatto che comunque la vuoi definire, alla fine ha ragione mamma (come spesso nella vita). Sono sempre stato un po’ penicefalo (per dirla alla greca, il concetto è lo stesso ma almeno più dignitoso).

 

Il problema è che crescendo, invece di migliorare, ci ho preso gusto. Ho capito che c’erano nel mondo altre persone come me, che non ero solo, e che guarda caso erano persone che hanno raggiunto il successo.

 

Ma ti dirò di più. Spesso hanno ottenuto traguardi importanti, proprio per via di questa somiglianza tra le loro sinapsi e un organo genitale maschile.

 

Ma stai a vedere che forse tanto male non va. Stai a vedere che forse, quello storto non sono io.

 

Certo, sia chiaro. Non che io mi paragoni ai mostri sacri solo perché non sono particolarmente incline a modificare il mio punto di vista su determinate questioni. Solo che se prima facevo fatica a mandar giù alcuni limiti, ora mi rifiuto proprio di farlo.

 

Per carità, non vedermi come il Martin Luther King o il Gandhi di noialtri.

 

Tutt’altro. Sono molto per il vivi e lascia vivere. Solo che più mi si dice che una cosa non è fattibile, che non ce la posso fare, o che (la mia preferita) è IMPOSSIBILE, e più mi viene voglia di farla per dimostrare a tutti che si sbagliano.

 

Questo perché sono molto ambizioso, e sono convinto che l’essere umano abbia un potenziale pressoché infinito.

 

Mi piace leggere di storie di imprese clamorose, storie di persone che hanno costruito imperi, di ragazzi che hanno sviluppato capacità ai limiti dell’incredibile, di gente che realizza i propri sogni contro tutto e tutti.

 

Forse è anche per questo che amo lo sport.

 

Ma soprattutto, mi piace tentare queste imprese.

E mi piace ispirare gli altri a fare altrettanto.

 

Non pretendo di essere un maestro, un guru o cose simili, e probabilmente sono quello che fa più cazzate di tutti (sempre francese, parola derivata da quella di prima). Però mi piace condividere quello che man mano, un passo dopo l’altro, capisco e imparo. Mi piace circondarmi di persone che come me, combattono l’impossibile, ispirarli, e magari evitargli certi errori che ho già fatto io.

Ho deciso anni fa di aiutare le persone partendo dal loro corpo. Questa è stata per me la prima grande trasformazione, il primo traguardo raggiunto. leggerai i dettagli nella mia storia personale, che ti racconto qui.

 

Tuttavia, è stato il mio primo approccio con questo tipo di mentalità, e soprattutto è quello che trovo ancora adesso essere tra i più efficaci e decisivi.

Aiutare le persone a cambiare il proprio aspetto, a vedersi meglio, a sentirsi diverse. Ma anche a scoprire un corpo forte, in grado di muoversi e garantire prestazioni fino a quel momento impensate, a eliminare dolori oramai cronicizzati e considerati fedeli compagni di viaggio.

Raggiungo questi traguardi principalmente attraverso due canali: 

  • Il primo è quello del miglioramento estetico tramite alimentazione ed allenamento, quello che oggi fa figo chiamare "ricomposizione corporea"

  • Il secondo, ma che è stato il mio primo amore, è la diffusione degli sport da combattimento, in particolare il pugilato e la kickboxing K-1 rules

 

Tuttavia, la cosa veramente figa del mio lavoro, è il fatto che passi un'ora intera per volta con la persona che stai allenando. Vuoi o non vuoi, hai tempo per entrarci in empatia, conoscerla a fondo e generare quel reciproco scambio di vedute ed esperienze che porta entrambi a migliorare. 

 

E piano piano, porti queste persone a realizzare l'impossibile, in modo talmente naturale che quasi non se ne accorgono.

   

Perché alla fine, queste cose sono impossibili solo secondo il senso comune. E questo senso comune, non è altro che il frutto del condizionamento di un modo di pensare, una mentalità, che per non sbattersi e per la paura di fallire, preferisce dirti che certe cose sono impossibili.

 

D’altronde, se non fossero impossibili, significherebbe che anche loro sarebbero potenzialmente in grado di farle. E che se non le fanno, significa che sono pigri o incapaci. Quindi sono loro il problema. Meglio pensare che non sia possibile, almeno “non è colpa mia”!

 

So che sembra il classico pippone motivazionale trito e ritrito, ma ti assicuro che è il frutto di anni di esperienza, di prove ed errori, di spigoli presi in faccia. Ma anche di traguardi, di successi, che mi hanno portato oggi laddove non avrei mai immaginato di arrivare.

Ma soprattutto, che so bene che tra qualche anno mi avranno portato ancora più lontano, un centimetro alla volta, in un meraviglioso viaggio senza fine nel potenziale umano.

 

Se ci pensi bene, una volta si pensava che fosse impossibile volare, che l’uomo non potesse farlo. Eppure oggi, cercare voli a basso costo per andare in poche ore dall’altra parte del mondo è normale come andare in bagno.

 

Capisci cosa intendo?

 

Certo, è più facile adagiarsi nel proprio orticello, rimanere li tutta la vita e dare del folle a chiunque voglia avventurarsi oltre, a chi voglia superare quella siepe, che da tanta parte all’ultimo orizzonte il guardo esclude.

Ma voglio farti una domanda, e voglio che tu mi risponda con la massima sincerità: quando al mattino ti guardi allo specchio..aspetta al mattino è troppo facile. Quando in qualsiasi momento della giornata ti guardi allo specchio, tra i mille pensieri chiediti:

 

 

 

 

È questa la vita che sognavi?

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Rispondi sinceramente, perché è a te stesso che dai questa risposta, non a me.

Poi se ti va, condividila nei commenti qui sotto.

 

D’altronde, come tutto nella vita, è solo una questione di fare le proprie scelte:

Angolo rosso: sei il campione, tutto va bene, vivi nella favola che ti racconti e ti accontenti di quello che sei e di quello che hai.

Angolo blu: sei lo sfidante, hai deciso di guardare in faccia la verità e accettarla, per quanto amara possa essere. Perché sai che è l’unico modo per andare oltre, per essere domani migliore di oggi, per superare i tuoi limiti, e fare ciò che non credevi possibile...a te la scelta.

Io la mia l'ho già fatta:

Benvenuto all'Angolo Blue

Mattia

MATTIA

QUELLO DELL'ANGOLO BLU

Indirizzo: Terza stella a destra, 

questo è il cammino 

e poi dritto fino al mattino 

mattialeali@gmail.com

ENTRA A FAR PARTE
DELL'ANGOLO BLU!

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